Alfredo Maiorino

 

Il cielo capovolto

5 — 30 novembre 2005

Castel dell'Ovo, Napoli

alfredo maiorino

Alfredo Maiorino usa una tecnica pittorica ben riconoscibile basata sulla stratificazione di molteplici velature di colore, stese su tela o su tavola con procedimenti molto vicini a quelli utilizzati dai maestri del Quattrocento. Dalle superfici monocrome dei suoi quadri emergono immagini di ciotole, fiori, pesci, icone che sfumano nelle velature cromatiche o si affermano come corpi solidi caricandosi di diversi rimandi simbolici.

L’installazione Il cielo capovolto pensata per gli spazi del Castel dell’Ovo, gioca sulla contrapposizione delle forme geometriche del quadrato e del cerchio: lo spazio infinito della pittura diventa uno spazio “fisico” ed è evidenziato dalle luci e da materiali concreti come i pigmenti di colore disposti sul pavimento. Lo spettatore, immerso nell’atmosfera dell’opera, è coinvolto in una riflessione sugli elementi terra e cielo.

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