Fabrizio Corneli crea inganni di luce e di ombra

arte / marzo 2019


RIVIERA DI CHIAIA 215. Teatri di ombra e luce, che sia quella del sole oppure quella artificiale a Led. L’artista fiorentino Fabrizio Corneli (1958) dà vita a immagini evanescenti, che attingono molto al repertorio iconografico della cultura popolare e della mitologia. I disegni, proiettati a parete o a pavimento, sono sempre deformati da effetti ottici. Fino al 23 marzo da Studio Trisorio le sue sculture, spesso cinetiche, sono costruite con lastre di metallo, sfere ottiche e oggetti disparati, combinati grazie ai suoi approfonditi studi sulla percezione, sulla geometria e sull’ottica.


 
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Conversazione con Fabrizio Corneli tra luci e ombre

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Corneli, forme arcaiche e leggerezza high tech