Felice Varini — Marcus Wüste

arte cultura / 1 ottobre 2014


Lo Studio Trisorio inaugura la stagione espositiva sabato 11 ottobre 2014 alle ore 11.00 con due personali.

La nuova sede della galleria (le scuderie di Palazzo Ruffo Ulloa di Bagnara alla Riviera di Chiaia 215) ospiterà un'installazione site specific di Felice Varini.

Nello show room (stesso indirizzo, scala H) saranno esposte alcune opere del giovane artista tedesco Markus Wüste della serie Short Stories.

L'opera di Felice Varini consiste in interventi pittorici realizzati su pareti e superfici diverse. I molteplici segni convergono nella costruzione prospettica di una forma geometrica che appare allo spettatore solo quando la si guardi da un determinato punto di vista, quello che stesso Varini definisce un "punto di partenza potenziale".

Il lavoro di Varini è volto a indagare molteplici possibilità percettive dello spazio, nell'intento di restituire allo spettatore nuove dimensioni pittoriche non solo da guardare ma anche da attraversare. Muovendosi nello spazio l’osservatore può sperimentare infiniti punti di lettura ed essere sorpreso dall’apparire di geometrie effimere e allo stesso tempo reali.

Felice Varini attivo sulla scena artistica internazionale dal 1979, ha realizzato numerose installazioni in spazi pubblici e privati: nella Chiesa di San Stae a Venezia per la Biennale del 1988, l'installazione permanente al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris e alla Cité des sciences et de l'industrie, al Centre George Pompidou, nella Chiesa dei Gesuiti di Lione, all'Hotel des Postes di Ginevra, nella Metropolitana di Tolosa, nella Stazione Jean-Jaurés di Parigi, nel Castello di Villeneuve a Vence, all’Australian Center for Contemporary Art di Melbourne. Ha partecipato al Niigata Water and Land Festival in Giappone. Nel 2009 ha realizzato l'installazione Cercle et suite d'éclats su tutte le case del villaggio svizzero di Vercorin e nel giugno 2010 Square with four circles nella Temple Plaza di New Haven nel Connecticut. Fra  le sue installazioni più recenti Across the buildings King's cross, Londra (2013), Dynamo, Grand Palais, Parigi (2013), Entre ciel et Melle, VI Biennale internazionale d’arte contemporanea, Melle (FR 2013), Trois ellipses ouverts en désordre, De Unie Hasselt/Genk, Belgio (2014).

I materiali che Markus Wüste predilige solo granito, marmo e basalto e le sue sculture sono il risultato di una interazione profonda con la materia che si basa sulla costante ricerca di un equilibrio tra la resistenza e la fragilità della pietra.

I suoi soggetti sono lontani dai temi tradizionali della scultura e si ispirano al quotidiano: uno stivale di gomma fatto di calcare verde, un giradischi di granito minimalista che attraverso un ago di metallo diventa una pietra sonora, cuscini di pietra policroma, palloncini di marmo nero, neon e monitor di marmo bianco.

Markus Wüste vive e lavora a Berlino. È stato Master Student di Rebecca Horn all’Universität der Künste di Berlino. Ha vinto l'EHF-Grant of the Konrad-Adenauer-Stiftung nel 2005 e l'Erasmus-Grant Athens School of Fine Art nel 2002. Ha partecipato a numerose esposizioni collettive in diverse città europee. Fra le esposizioni personali: Moving Stones. Kunstverein Ludwigsburg (2010), Provisorische Anarchie. Haus am Lützowplatz, Berlin (2009). Nel 2015 esporrà i suoi lavori a Maribor in Slovenia e sta preparando una mostra in Siria.

Amalia di Lanno


 
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