Stefano Cerio

 

Amusement Place

6 giugno — 15 luglio 2018

Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, Naples

La mostra riunisce per la prima volta una selezione di 30 opere di grande formato e due video tratti dalle 5 serie di lavori sviluppati dall’artista su luoghi e architetture per il gioco e il tempo libero.

Gli Aquapark (2010), le piste e gli impianti di risalita della serie Night Ski (2011), le navi da crociera della serie Cruise Ship (2012), i luoghi di Chinese Fun (2013) e i parchi dei Night Games (2017) sono accomunati dal fatto di essere ripresi sempre in assenza di persone e quando non sono in funzione. Ciò crea una sensazione di disagio nello spettatore in cerca della riconoscibilità di questi luoghi sempre uguali eppure caratterizzati in modo diverso.

“Voglio catturare esattamente ciò che vedo in quel momento”, afferma Cerio, "uso le mie luci come strumento di costruzione dell’immagine, creo delle atmosfere che in realtà non esistono”.

1/250 di secondo è il tempo che Cerio usa per “tagliare qualsiasi luce ambiente” e proporre allo spettatore ciò che l’occhio umano non ha il tempo di percepire.

Come ha scritto Walter Guadagnini (Percorsi di Cerio in Vice Versa, Roma 2012): “questa condizione crea una sensazione di sospensione del tempo, una sorta di metafisica delle cose che allontana gli oggetti dalla realtà e li trasforma in apparizioni fantasmatiche. Là dove la fotografia topografica racconta il mutamento, la fotografia di Cerio racconta la sospensione. Inoltre, tutti questi luoghi vengono ripresi quando sono – nella percezione comune – invisibili (…). Cerio rivendica alla fotografia, con assoluta nonchalance, la capacità di rendere manifesto l'invisibile, ciò che è abitualmente sottratto agli occhi”.

L’esposizione, curata da Denise Pagano, è promossa dal Polo Museale della Campania in collaborazione con gli Incontri Internazionali d’Arte e lo Studio Trisorio.

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