Il divertimento e l'assenza: la notte secondo Stefano Cerio

l’espresso / 2 maggio 2017


Dopo Aqua Park (2010), Night Ski (2012) e Chinese Fun (2015), il fotografo romano Stefano Cerio aggiunge un altro tassello alla sua ricerca sull'assenza e l'oscurità là dove meno ci si aspetterebbe di trovarle, nei luoghi di svago e divertimento. Si intitola Night Games. Come scrive Gabriel Bauret nel libro, "Le immagini di Cerio esprimono l’artificialità che invade il nostro mondo moderno. Potrebbe anche essere interpretato come una riflessione sul destino dell’America, soprattutto nel caso di Night Games e degli scenari del parco Mirabilandia a Ravenna, che rappresentano il crollo dei monumenti simbolici di Manhattan e danno l’immagine di un paesaggio urbano in preda alla decadenza. Ma a guidare il fotografo sembra più un approccio legato al vuoto, all’assenza di presenza umana, al silenzio che invade i luoghi quando cala la sera"


 
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